P.zza Roma
mostra fotografica
VITAL IMPACTS
di Ami Vitale ed altri (Florida, USA)
In collaborazione con Festival Fotografia Etica Lodi
Mai prima d’ora è stato così evidente che i nostri destini sono indissolubilmente legati alla vita che ci circonda. La missione di Vital Impacts è usare la fotografia per trascendere il linguaggio e creare empatia, consapevolezza e comprensione tra le culture, con lo scopo di aiutarci a capire come la sopravvivenza del pianeta sia strettamente intrecciata alla nostra.
È il momento per reimmaginare il nostro rapporto con la natura e tra esseri umani. Tutti dobbiamo fare il possibile per prenderci cura di ogni essere vivente che abita la Terra. La nostra felicità futura dipende da loro.
Campus Universitario di Santa Monica – via Bissolati 72
mostra fotografica
I DISCENDENTI DEI LUPI
di Jana Mai (Almaty, Kazakistan)
In collaborazione con Festival Fotografia Etica Lodi
Nell’area meridionale della Repubblica di Moldavia c’è una piccola regione autonoma conosciuta come Gagauzia.
Qui vive una popolazione in gran parte sconosciuta con antiche tradizioni: i gagauzi, una minoranza turca di fede ortodossa cristiana. Sono comunemente noti come i discendenti dei lupi.
Secondo la leggenda, i gagauzi subirono un devastante attacco da parte dei loro nemici. Un bambino, miracolosamente sopravvissuto, fu trovato da una lupa che si prese cura di colui che sarebbe poi diventato l’antenato dei gagauzi.
In seguito al crollo dell’Unione Sovietica, i gagauzi temettero di perdere i propri diritti e la propria identità culturale, e il governo moldavo, con sede nella capitale di Chișinău, stabilì che il moldavo fosse l’unica lingua ufficiale del Paese.
P.zza Marconi
mostra fotografica
A NATION DIVIDED
di Andrew Testa (Londra, Inghilterra)
In collaborazione con Festival Fotografia Etica Lodi
Progetto realizzato nel Regno Unito e in Irlanda del Nord tra il 2015 e il 2020, mostrando un Paese in divenire, incerto sul proprio futuro, passato e presente.
Dopo 47 anni di adesione del Regno Unito all’Unione europea, il referendum del 2016, in cui una maggioranza risicata ha votato affinché il Regno Unito lasciasse l’UE, ha profondamente diviso il Paese che, negli ultimi quattro anni, ha vissuto una polarizzazione delle opinioni dei cittadini e la radicalizzazione degli schieramenti attraverso un dibattito tossico.
Palazzo Guazzoni Zaccaria – corso Pietro Vacchelli, 60
mostra di opere originali
di Luigi Gerani
COBELIO’S FAMILY
In collaborazione con il Laboratorio La Manica Lunga Officina creativa dell’IOS Sospiro
Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro – Onlus è una realtà multiservizi senza scopo di lucro, attiva dal 1897, che eroga servizi socio-sanitari per le fragilità: anziani, persone con Disabilità Intellettiva e Autismo, adulte e minori.
Al suo interno è attivo dal 1995 il laboratorio La Manica Lunga, uno spazio artistico dove vengono valorizzate le diverse identità umane, contribuendo alla loro inclusione sociale nel campo dell’arte.
Nell’ambito del PAF 2023 viene presentata un’installazione site-specific dell’artista Luigi Gerani, ispirata dall’incredibile contenitore di Palazzo Guazzoni.
Luigi Gerani nasce nel 1954 a Castiglione delle Stiviere (MN) e frequenta l’atelier La Manica Lunga dal 2013.
Nel suo lavoro l’artista utilizza diverse tecniche: realizza sculture con materiali di diverso tipo come bambole, manichini, peluche e opere grafiche. I supporti utilizzati sono riviste di moda, libri o cartoncini colorati, sui quali improvvisa famiglie numerose utilizzando la tecnica del collage, che in un secondo tempo rielabora e trucca con pennarelli acrilici.
Il tema della famiglia ricorre sovente nelle sue composizioni, per questo si è pensato di riprodurre una grande sala da pranzo con tutti i componenti della famiglia Cobelio, che popolano gli ambienti domestici in cui l’artista vive la sua quotidianità.
Centro Fumetto Andrea Pazienza – via Palestro, 17
mostra di fumetti con riproduzioni delle tavole
di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte
LA MACCHINA ZERO OLIVETTI: IL SOGNO DI ADRIANO:
PROTAGONISTI E MACCHINE DI QUESTA STORIA
In collaborazione con IIS Torriani Cremona
La mostra propone una selezione delle tavole realizzate in digitale per il graphic novel La macchina zero.
Protagonista della vicenda Mario Tchou, capo della Divisione Elettronica Olivetti, morto a soli 37 anni in un tragico incidente stradale. Tchou aveva presentato alla Fiera di Milano un Elaboratore Elettronico Aritmetico, Elea 9003: il primo computer interamente realizzato con elementi allo stato solido, i transistor.
Questa macchina aveva segnato un passaggio tecnologico fondamentale.
Ma la scomparsa dell’ingegnere interrompe una storia che avrebbe potuto essere ben diversa per l’Olivetti e l’Italia.
In mostra anche alcune storiche macchine da scrivere e da calcolo della Olivetti, grazie alla preziosa collaborazione dell’Istituto Torriani di Cremona, che ha organizzato un’analoga mostra e uno spettacolo teatrale in occasione della propria Notte dei Musei.